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Spasticità o “disordine del movimento spastico”?

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Fino a qualche anno fa, quando si parlava di spasticità, l’ipereccitabilità dei riflessi da stiramento rivestiva un ruolo centrale e il muscolo spastico veniva considerato il bersaglio della terapia riabilitativa e farmacologica.

Definizione moderna di disordine del movimento spastico

Attualmente, è preferibile parlare di disordine del movimento spastico inteso come disturbo caratterizzato dalla ridotta capacità di attivare selettivamente i muscoli (debolezza) con significativa coattivazione dei muscoli antagonisti.

Adattamenti reattivi alla debolezza muscolare

Gli autori di questo articolo sostengono che la coattivazione dei muscoli antagonisti e la generale rigidità del paziente potrebbero essere intesi come adattamenti reattivi al deficit di reclutamento nel tentativo di garantire quella stabilità articolare e posturale che, a causa della lesione centrale e della conseguente debolezza muscolare, non è più possibile mantenere.

Incapacità del SNC di aggiornare i modelli interni

I disturbi del movimento nella spasticità sono inoltre da ritenersi correlati all’incapacità da parte del SNC di aggiornare i modelli interni (necessari per l’apprendimento) a causa di una previsione inadeguata delle conseguenze sensoriali del movimento stesso. In altre parole, il paziente si trova spesso a dover affrontare situazioni posturali e di movimento per le quali non ha più le competenze adeguate, portando spesso a una reazione di difesa e chiusura con irrigidimento.

Trattamento riabilitativo del disordine del movimento spastico

Il trattamento riabilitativo dovrebbe prevedere pertanto il miglioramento del deficit di forza, della coordinazione muscolare e dell’ingresso sensoriale, facendo esercitare il paziente in situazioni adeguate al suo livello motorio e/o con le necessarie facilitazioni.

Efficacia della terapia farmacologica e riabilitativa

La terapia farmacologica che mira a ridurre l’attività riflessa può essere, da sola, meno efficiente; sarebbe auspicabile pertanto un’adeguata integrazione con il trattamento riabilitativo.

 

– Sintesi Dott.ssa Martina Certosi sulla base di: 

Jens Bo Nielsen, Mark Schram Christensen, Simon Francis Farmer, Jakob Lorentzen. “Spastic movement disorder: should we forget hyperexcitable stretch reflexes and start talking about inappropriate prediction of sensory consequences of movement?” Springer-Verlag GmbH Germany, part of Springer Nature, 2020.

Received: 19 January 2020 / Accepted: 18 March 2020.

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